Alla Segreteria Nazionale Fiom-Cgil
Cari compagni
Scrivo
la presente lettera perché vorrei porre all’attenzione dell’organizzazione e
del suo gruppo dirigente la questione della lotta che gli autoferrotranvieri
stanno portando avanti in questi giorni e l’importanza che essa ha per tutto il
movimento dei lavoratori.
Credo
non vi sfugga infatti come le ragioni della lotta di questa categoria siano in
sostanza le medesime dei metalmeccanici, dei lavoratori del commercio, dei
precari della Tim ecc. Sommersi ed esasperati dalla precarietà e dall’erosione
continua del potere d’acquisto dei salari, gli autoferrotranvieri stanno
mettendo in campo una lotta ad oltranza esemplare, in barba anche alle
vergognose ed inaccettabili leggi antisciopero, che necessita il più completo e
totale sostegno di tutta la nostra categoria e del nostro sindacato. La
vittoria di questa battaglia avrà senza dubbio un ruolo decisivo nel
cambiamento dei rapporti di forza nel nostro paese a tutti i livelli,
indebolendo la Confindustria da un lato e rafforzando la fiducia e la
determinazione dei lavoratori dall’altro, e rendendo perciò stesso più
probabile anche la vittoria della Fiom-Cgil nella sua lotta per il rinnovo del
Contratto Nazionale.
Purtroppo
se questo è chiaro ai lavoratori dei trasporti, non si può certo dire lo stesso
dei vertici sindacali (di categoria ma anche confederali), i quali si sono
impegnati in una trattativa al ribasso con Governo, aziende, ed Enti Locali che
non doveva nemmeno iniziare: infatti è bene ricordare che i 106 euro di aumento
ed i 2.900 di arretrati non erano una rivendicazione, ma il risultato di un
accordo sindacale di quattro anni fa.
Nonostante questo, e nonostante le forze che il sindacato ha accumulato
grazie alla generosa determinazione di tutti i lavoratori è stato siglato
un accordo al ribasso che prevede un
aumento di 81 euro mensili lordi (riparamentrabili) ed una “una tantum” di 970
euro e che il proseguo della lotta
dimostra di essere stato respinto dai lavoratori. Sembra di rivedere ciò che è
avvenuto nei metalmeccanici e che ha subito il nostro sindacato, con la
deplorevole differenza che in questo caso la Filt e la confederazione Cgil non
si sono messe di traverso ma anzi hanno firmato.
Compagni!
Non
possiamo accettare che questa straordinaria mobilitazione dei lavoratori venga
tradita per quattro soldi! Era da trent’anni che non si vedeva una lotta di
questa portata: i rapporti di forza sono dalla parte della classe lavoratrice
ed è per questo che non si possono accettare accordi al ribasso.
Chiedo
pertanto alla Segreteria Nazionale di dare indicazione a tutti i territori
perché si orientino i lavoratori, i delegati e gli iscritti Fiom ad organizzare
ogni possibile iniziativa di lotta e di solidarietà con gli autoferrotranvieri
e chiedo che la Fiom-Cgil indica immediatamente uno sciopero generale nazionale
della categoria di 24 ore a sostegno di questa vertenza e per il rinnovo del
nostro Contratto Nazionale.
Aspettando
una vostra risposta il più presto possibile
Porgo
i miei migliori auguri di lotta
Paolo
Brini Comitato Centrale Fiom-Cgil (Rsu Smalti Modena)